Quake II Remastered – La recensione di un grande classico

Quake II torna sui nostri schermi in una riproposizione ricca di contenuti

Ciò che mi lega a Quake II sono ricordi di un’infanzia che ancora oggi appare piuttosto vivida; a tratti tangibile. Ricordi di quegli anni in cui desideravo tanto videogiocare – forse più di ora –, e che con il titolo di ID Software trovava spesso sfogo. Erano gli anni in cui ancora non possedevo una console, ma solo un PC alquanto vetusto (usato all’occorrenza dai miei per questioni lavorative), e su cui puntualmente mi fiondavo appena avevo modo.

A squagliare, persino d’estate, su quella poltrona in pelle che mi poneva dinnanzi ad uno schermino targato Dell; pronto a maciullare nemici a più non posso e pregando che tutto filasse per il verso giusto. Conoscevo ancora poco gli FPS e di certo non ero un campione con mouse e tastiera (e non lo sono tuttora), ma questo Quake, con il suo mood, il suo stile e la sua violenza inaudita, mi aveva già completamente rapito; tanto, al punto da considerarlo parte fondamentale della mia identità videoludica.

Apprendere dunque del suo ritorno – così, su due piedi – e del suo istantaneo rilascio mi ha permesso di tuffarmi nuovamente, e a capofitto, verso ciò che rappresenta un caposaldo delle mie radici. Questa volta senza utilizzare mouse e tastiera e prostrandomi al DualSense di PlayStation 5 (versione da me testata).

Senza addentrarmi troppo in quella che è la trama di Quake II (che credo oramai i più conoscano), vi basti sapere solo che a differenza del primo episodio a tinte gotiche, qui si respira più un’aria da fantascienza. Difatti l’umanità è in guerra contro gli Strogg, una razza aliena che si è rivelata essere piuttosto aggressiva e che noi, videogiocatori, saremo guidati dentro una campagna che ripercorre le gesta dell’unico sopravvissuto durante la controffensiva terrestre. In un mix frenetico di sparatorie, alla ricerca di chiavi per aprire porte e armi più potenti, con missioni secondarie e numerosi segreti da scoprire, bisognerà farsi strada tra i dedali, massacrando nemici di ogni genere.

Una formula, questa, che ha fatto le fortune della saga, condita da un ottimo level design degli ambienti e da una caratterizzazione così peculiare che non faticherete a riconoscere. Lo spirito del gioco è dunque rimasto intatto, riammodernato per l’occasione con una pulizia generale dell’immagine e con vari extra rilasciati nel tempo che faranno la felicità di tutti gli appassionati. Perché seppur si possa apprezzare il lieve restyling grafico dovuto al filtro anti-aliasing, alla modellazione 3D dei nemici rifatta e alla profondità di campo maggiore, ciò che davvero colpisce di questa remastered, è la mole di contenuti aggiuntivi.

Se da una parte ritroviamo infatti tutto quell’emisfero dedicato alla componente multiplayer, sia esso in locale (e quindi con schermo condiviso), sia esso online (o LAN), dall’altra troviamo le espansioni The Reckoning e Ground Zero, la nuova espansione Call of the Machine, la possibilità di giocare l’opera in maniera originale e l’introduzione di un gioco completo come Quake II 64. Per chi non ne fosse a conoscenza, quest’ultima è niente poco di meno che la versione rilasciata nel 1999 su Nintendo 64 e che provava, a modo suo, a riproporre la medesima avventura su console; fallendo però miseramente [a differenza di quella PS1 che si caratterizzava proprio per le sue differenze – NdR Isma].

Rispetto alla sua controparte PC venne difatti snellita non poco, sia per quanto concerne il level design dei livelli e la loro verticalità, sia per la quantità di nemici a schermo, ma soprattutto per una durata complessiva della campagna che si attestava sulle due/tre ore e che non poteva di certo renderle giustizia. Era insomma da considerarsi più una sorta di esperimento per portare il noto FPS su console, piuttosto che una riproposizione in scala 1:1 del gioco madre.

Resta comunque una gradita aggiunta che, seppur in molti tendano a dimenticare per via delle sue lacune, rende omaggio in egual misura alla storia che c’è dietro ad una saga come Quake.

Di tutt’altra pasta invece l’espansione Call of the Machine realizzata per l’occasione da MachineGames, sviluppata in maniera sapiente ed esalta la velocità dell’azione su schermo – forse – in maniera ancora più diretta rispetto alla campagna principale. Il tutto condito da una difficoltà che si fa via via più intensa grazie a missioni in cui i nemici, oltre che numerosi, appaiono più aggressivi rispetto al passato. L’avventura è composta inoltre da sette missioni principali, ricreate con grande cura, grazie a livelli intricati che ci porteranno ad esplorare le zone più anguste degli avamposti Strogg. Insomma, trattasi proprio di un bel giocare (mi verrebbe da dire).

Chiudono il cerchio, infine, le altre due espansioni originali; già apprezzate all’epoca e riproposte sia con l’antica veste grafica che in versione rimasterizzata. Se inoltre possedete già la suddetta versione su PC tutto ciò è scaricabile in maniera gratuita; in alternativa il prezzo del biglietto è di 9.99 euro.

Dunque, che dire di più a riguardo?

Ah si, menzione d’onore per il supporto al DualSense, che introduce la possibilità di giocare con i grilletti adattivi e permette ai videogiocatori di fruire dell’audio interno al pad.

Insomma, in definitiva, la scelta di giocare l’intera opera in 4K e in widescreen, nonché di fruire appieno delle nuove animazioni introdotte, così come il riesumare la colonna sonora dei Sonic Mayhem in tutta la sua magnificenza, fanno si che questa riproposizione di Quake II diventi un must have a tutti gli effetti per ogni amante degli FPS, e non solo. Per ora, in ogni caso, trovate il gioco disponibile soltanto in digitale sui vari store, ma ad una versione pacchettizzata per tutte le piattaforme (PC escluso) ci ha già pensato la solita Limited Run Games che, per l’occasione, ne proporrà una a tiratura limitata (oltre che liscia), e che potete già pre-ordinare al seguente link.

Gennaro Schiavelli

“Non vuoi niente. Non credi in niente. Il futuro è il tempo che ti rimane prima di finire un videogioco. Non credi nella vita dopo la morte e hai poca fiducia nella vita in generale. L’unica cosa che sai per certo è che non vuoi le stesse cose dei tuoi genitori.”