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Leggende Pokémon Arceus: una rivoluzione dal passato – Recensione

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Leggende Pokémon: Arceus aspira ad essere il futuro del franchise; le novità introdotte saranno riuscite a fargli raggiungere il suo traguardo?

Introduzione

Annunciato il 26 febbraio 2021 in occasione del Pokémon Presents dedicato al venticinquesimo anniversario del franchise, Leggende Pokémon: Arceus è il primo titolo action RPG open map della serie, oltre che primo a non presentare una duplice versione, testimoniando sin da subito la volontà di puntare all’esperienza single player.

Con questo episodio, Game Freak si pone l’obiettivo di narrare il passato del mondo Pokémon – fino a questo momento rimasto molto fumoso – costellato di miti e leggende su creature in grado di creare universi o di controllare tempo e spazio, passando per l’antimateria e anche le emozioni e sentimenti. Il tutto unito alla paura degli esseri umani nei confronti anche del più innocuo dei Pokémon.

Il nostro compito sarà, in veste di membro del Team Galassia, quello di completare il primo Pokédex (rigorosamente cartaceo) dell’antica regione di Sinnoh, che in questo titolo è conosciuta con il nome di Hisui.

Leggende Pokémon Arceus

Un Nuovo Approccio

Con Leggende Pokémon: Arceus, Game Freak decide di rinnovare del tutto la formula ormai storica della serie; la velocità e la volontà di non perdere l’immersione nelle terre di Hisui sono i due punti cardine del nuovo gameplay.

Con l’obbiettivo di stilare il primo Pokédex della regione, completandone gli incarichi richiesti e muniti di un’ottima mappa fornitaci dal nostro Arceusphone, ci addentreremo con telecamera – ora costantemente libera – nelle mappe di Hisui che, pur non presentando enigmi ambientali come quelli riscoperti in Pokémon Diamante Lucente e Perla Splendente (QUI trovate la recensione), sono state concepite in maniera veramente oculata e pregevole, ben caratterizzate e stratificate, nonché ricolme di strade secondarie o segrete che ne incrementano la curiosità e la volontà di esplorarle; saranno necessarie più visite per scoprirle al completo.

Per riuscire in quest’impresa avremo bisogno dell’aiuto del re-introdotto Poképassaggio e dei Pokémon speciali che ne fanno parte, i quali saranno sbloccati con il proseguire dell’avventura principale e ci permetteranno di muoverci via mare, via cielo e di scalare alture.

All’ottima terraformazione della regione si aggiunge la cura con la quale i Pokémon che popolano l’overworld sono stati modellati rispetto quelli di Pokémon Spada e Scudo. Ognuno di essi ha svariate animazioni tra camminata, corsa, furia, spavento e anche le loro mosse; i mostriciattoli tascabili non sono mai stati più vivi di così.

La nuova vita donata ai Pokémon è rappresentata anche dal loro comportamento. Ognuno di essi reagirà in modo diverso al nostro avvicinarci: c’è chi – incredulo – resterà fermo cercando di capire le nostre intenzioni, chi scapperà o chi addirittura attaccherà noi giocatori, ora dotati dei nostri personalissimi punti vita rappresentati da macchie di china più o meno presenti in base ai danni subiti (che si rigenereranno quando non saremo bersaglio di un Pokémon) e che tenderanno sino al rosso prima di perdere i sensi e dover ripartire dall’accampamento più vicino.

Negli accampamenti potremo: riposarci, cambiare membri del team, mandare avanti il ciclo giorno/notte (che cambierà le specie presenti in zona), acquistare o creare oggetti utilizzando le risorse trovate in giro durante l’esplorazione o decidere di fare il resoconto dei nostri studi al professor Laven, il quale, in base a quanto efficace e proficua sarà stata la nostra ricerca, ci donerà denaro e Punti Rango, questi ultimi utili al fine di salire, per l’appunto, di rango tra le schiere del Team Galassia, garantendoci l’accesso alle nuove aree, a nuovi strumenti e ricette per il crafting per la nostra esplorazione, nonché aumentando il livello massimo dei Pokémon che potremo catturare e utilizzare con efficacia in battaglia, andando così a sostituire gli effetti delle Medaglie dei titoli principali.

Per ultimo, ma non meno importante, il professore, una volta raggiunti 10 punti ricerca – tramite il completamento degli incarichi Pokédex – in una pagina di un Pokémon, ci fornirà la relativa descrizione.

Al fine di studiare al meglio le creature di Hisui, in Leggende Pokémon: Arceus il metodo di approccio ai Pokémon cambia completamente. Il nostro personaggio può ora abbassarsi per nascondersi nell’erba alta e agire di sorpresa o schivare gli attacchi rotolando; utilizzando questi mezzi potremo poi decidere se provare a catturare direttamente il bersaglio lanciandogli una Poké Ball, calcolando bene le distanze e mirando in tempo reale o se lanciargliene una contente uno dei nostri compagni ed avviare una battaglia, senza alcuna transizione o caricamento di sorta (al fine di non perdere il ritmo dell’azione), in cui potremo decidere di combattere, catturare o fuggire.

Piccola nota a margine: il gioco presenta una componente multiplayer asincrona, Durante l’esplorazione non sarà infatti inusuale trovare a terra dei marsupi persi da NPC generati dal gioco o da giocatori reali (in caso si stia giocando online con il servizio Nintendo Switch Online attivo); questi contengono alcuni oggetti persi dal proprietario dopo essere svenuto e tornato all’accampamento. Una volta raccolti torneranno dal giocatore e noi in cambio riceveremo dei Punti Gratitudine, valuta che ci permetterà di acquistare oggetti speciali come quelli per far evolvere Pokémon che richiedono strumenti appositi.

Lotte Rapide, Lotte Potenti

In Leggende Pokémon: Arceus, i mostriciattoli non si evolveranno più immediatamente dopo aver soddisfatto le condizioni richieste, bensì – una volta raggiunte – ci verrà data la possibilità di farli evolvere in qualunque momento dal menu della squadra. Questa scelta è stata fatta per non spezzare il ritmo di gioco dato che i nostri compagni acquisiranno esperienza ad ogni cattura e ad ogni azione che ci aiuteranno a compiere, come rompere una roccia o scuotere un albero di bacche. Il non evolvere subito allo stato successivo può essere inoltre utile anche per finire di studiare la creatura, nonché per fargli apprendere più velocemente mosse più potenti, come da tradizione della serie.

Anche le mosse ricevono lo stesso trattamento dell’evoluzione: non ci verrà chiesto se vogliamo sostituire la nuova mossa appresa dal nostro Cyndaquil – ad esempio –, semplicemente ci verrà segnalato di averla appresa e potremo comodamente gestirla dal menu in qualunque momento, senza necessitare quindi delle vetuste e rare Squame Cuore per far ricordare attacchi precedentemente scordati, contribuendo così anche ad una maggiore libertà nella costruzione e preparazione del personaggio e del team prima di ogni esplorazione.

Continuando sulla gestione e costruzione del nostro team, potremo far imparare, in cambio di denaro, mosse che i nostri Pokémon normalmente non potrebbero apprendere, cercando quindi di creare i moveset con più ampia coverage di tipi possibile, oppure acquistare caramelle esperienza per salire di livello più velocemente aumentando così la quality of life del titolo che fa sì che ogni spesa venga ben distribuita, trovando soluzione alla sovrabbondanza inutile di ricchezze dei titoli precedenti.

Anche le battaglie presentano delle novità in Leggende Pokémon: Arceus; ad esempio la rosa delle mosse è stata ampiamente ridotta e tra di esse c’è chi ha cambiato effetti, numero di utilizzi (PP) o valori di potenza e/o precisione. Ognuna potrà essere inoltre utilizzata in versione Tecnica Rapida o Tecnica Potente, seppur non da subito; sarà infatti necessario salire di livello o utilizzare oggetti specifici per sbloccare queste modalità.

La prima garantisce una velocità superiore nell’immediato (consentendo anche di fare più attacchi di seguito) o nei turni a venire, ma meno potenza; la seconda invece più potenza, ma con un rallentamento nello scorrere dei turni (scorrimento ora visibile tramite un grafico attivabile sulla destra dello schermo).

Questo sistema di Tecnica Rapida e Tecnica Potente è però molto acerbo, risultando in un fare meno o più danno in base alla situazione piuttosto che in qualcosa di più strategico e stratificato. Se ad esempio utilizziamo una mossa di stato in grado di paralizzare l’avversario – come Tuononda – in versione rapida, il grafico non ci aiuterà facendoci vedere la prosecuzione dei turni in base anche all’effetto della mossa, si limiterà soltanto al fatto di essere stata utilizzata in tecnica rapida, rendendosi così inutile in situazioni che sono, in realtà, abbastanza frequenti.

Anche gli status come la sopracitata paralisi hanno subito una rivisitazione, lasciando a voi però il piacere e lo stupore di scoprire i nuovi effetti in battaglia. Voglio sottolineare che adesso anche i giocatori, se colpiti nell’overworld, potranno subirli; preparatevi quindi ad essere paralizzati, avvelenati o anche scottati dai Pokémon dell’antica Sinnoh.

Pokemon Legends

Pokémon Alfa e Pokémon Regali

Durante le nostre ricerche nelle terre dell’antica Sinnoh, ci capiterà di imbatterci – sin dalle prime battute di gioco – nei Pokémon Alfa, creature che all’aspetto sono uguali alle altre della loro specie, se non per il fatto di avere gli occhi rossi ed essere più grandi, nonché aggressivi e con una potenza incredibile.

Per avvicinarsi ad un Alfa occorrerà preparare bene il proprio team e studiare a fondo il territorio, provare a distrarlo con bacche o strumenti quali la Palla Orba, in grado di generare una cortina di fumo per occultare la nostra presenza; la battaglia non sarà facile né tantomeno la cattura. Di certo, però, una volta vittoriosi, la soddisfazione sarà alta.

Diverso invece è il discorso per i Pokémon Regali, i quali non si troveranno in giro per l’overworld, bensì in arene interamente dedicate a loro; sono infatti le boss fight del titolo, le sfide che ci garantiranno il prosieguo dell’avventura.

Per affrontare i Pokémon Regali, Game Freak propone un combattimento ibrido: armati di Sferezen, dovremo usare tutte le nostre abilità di mira per colpire il bersaglio e far scendere la sua barra della collera nel mentre dovremo cercare di schivare i suoi attacchi e stordirlo. Se riusciremo in quest’ultima impresa ci verrà concesso di mandare in campo uno dei nostri compagni ed iniziare così uno scontro classico; una volta vinto, il nemico subirà più danni del normale con le Sferezen per qualche secondo.

Gli scontri contro questi Pokémon, salvo qualche inciampo, sono stati davvero ben studiati e soddisfacenti. Game Freak ha fatto veramente centro creando alcuni momenti memorabili che rimarranno impressi nella storia del brand.

Longevità e Post-Game

La durata delle nostre avventure nella regione di Hisui si aggira sulle 25-30 ore per quanto riguarda la campagna principale; a queste sono da aggiungerne circa altre 20 per il completamento delle missioni post-game e delle secondarie.

Le missioni post-game di Leggende Pokémon: Arceus sono tanto semplici quanto efficaci; riescono a tenere vivo l’interesse nei confronti del titolo proponendo scontri mai scontati ed alcuni con un grado di sfida davvero alto, ma soprattutto approfondiscono e chiudono un grande anello dell’avventura cardine.

Anche le missioni secondarie, seppur non tutte, sono interessanti e non stancano. Alcune presentano stilemi simili tra loro, ma sono funzionali anche per il completamento del post-game, invogliando così il giocatore a svolgerle e a non lasciarle nel dimenticatoio; altre invece sono davvero ben riuscite e danno gran lustro a determinati Pokémon, rendendogli onore e contestualizzandoli a modo nel mondo di gioco.

A queste missioni è da aggiungere la volontà del singolo di completare a 10 Punti Ricerca le richieste Pokédex per scoprire tutte le descrizioni. Il tempo necessario all’impresa è difficile quantificarlo, dipende dall’approccio che si ha avuto fino a quel momento, quanti Pokémon si sono catturati, quanti analizzati prima di evolverli e quant’altro; certo è che non sarà facile.

Leggende Pokémon Arceus

Grafica e Sonoro

Dal punto di vista del comparto grafico, Leggende Pokémon: Arceus non si presenta per nulla bene. Per quanto artisticamente ispirata, la modellazione 3D di Hisui lascia tanto a desiderare, presentando texture non ben definite, talvolta pop-up degli elementi d’ambiente e cali di frame rate, in particolare per Pokémon distanti seppur presenti nel field of view del giocatore.

Fa storcere il naso vedere dettagli come lo sporcarsi di alcuni Pokémon una volta entrati a contatto col fango, accostati ai vari difetti sopracitati; la presenza di dettagli come questo, però, porta a pensare che da parte della software house ci sia la volontà di evolvere proprio come le creature dei loro mondi e cercare di fare anche qui uno step in avanti. Qualcosa tuttavia pone ancora un freno; nel mentre si spera che i futuri titoli, come i neo annunciati Pokémon Scarlatto e Pokémon Violetto, possano portare un upgrade grafico, è doveroso sottolineare che, nonostante il difetto tecnico, le mappe di Hisui riescono ad immergerti lo stesso nell’esplorazione e a farti battere il cuore nello scoprire determinate aree, come rovine che parlano di un passato ben diverso da quello conosciuto… ma qui mi taccio, a voi il piacere della scoperta!

Ad accompagnare le nostre ricerche ed i nostri scontri è presente l’eccellente colonna sonora dell’inimitabile Go Ichinose, il quale ci propone, oltre brani totalmente nuovi, reinterpretazioni di pezzi storici di Diamante e Perla, ora orchestrati per l’occasione; corali, solenni e pregni di nuova linfa vitale. Durante l’esplorazione capiterà di fermarsi per ascoltare le note dolci o tese per lasciarsi trasportare dall’energia unica che ognuno di questi brani presenta, senz’ombra di dubbio una delle colonne sonore migliori di tutta la serie, se non la migliore.

Leggende Pokémon Arceus

Tra Tradizione e Innovazione

Per ultimo, ma non meno importante – anzi – è giunto il momento di parlare del racconto di Leggende Pokémon: Arceus.

Anche sull’ambito della narrativa, pur rimanendo ancorato ad alcuni stilemi ed ingenuità del filone principale, Arceus riesce a fare qualcosa in più. Sì, perché come detto nell’introduzione di questa recensione, il titolo vuole andare a scoprire il passato della regione di Hisui e, ancor più in profondità, il passato del mondo Pokémon, andando a studiarne le divinità creatrici passando per la paura e l’avversione dell’uomo nei confronti di queste creature.

Ciò che nei titoli precedenti era stato solo sfiorato, in Leggende Pokémon: Arceus viene approfondito ed analizzato dai personaggi che popolano le terre di gioco, andando a toccare tematiche come la morte (in maniera esplicita), la sopravvivenza, l’importanza della tradizione ed il conflitto con il nuovo, la religione e le diatribe ad essa legate; ha ragione chi crede nella creazione del tutto dal Tempo o chi dallo Spazio? O forse, sono entrambi in errore… o magari corretti, ma con un passaggio mancante?

I Capitani dei Team Diamante e del Team Perla svolgono un ruolo fondamentale: custodi e divulgatori del passato, seppur qualcuno, dopo l’arrivo del Team Galassia con le sue innovazioni quali le Poké Ball, inizi a vacillare e a pensare che, forse, il progresso potrebbe aiutare a convivere meglio con i Pokémon, senza necessariamente venire meno al mantenimento delle tradizioni e dei racconti delle terre di Hisui.

Non siamo di fronte ad una trama narrata in maniera eccezionale, tuttavia è doveroso riconoscere lo sforzo e la volontà di Game Freak di far emergere il lato più profondo di Pokémon e quanto esso, pur rimanendo un prodotto adatto a tutti, possa fornire spunti interessantissimi e che i vari tasselli, posti qua e là negli anni, hanno portato alla costruzione di un mosaico molto più grande e complesso di quello che sembrava, facendo scendere la canonica lacrimuccia ai fan storici del brand.

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CONCLUSIONI
Overall
8.3/10
8.3/10
  • GRAFICA - 6.7/10
    6.7/10
  • GAMEPLAY - 8.7/10
    8.7/10
  • AUDIO - 9.5/10
    9.5/10
  • LONGEVITÀ - 8.3/10
    8.3/10

IN SINTESI

Leggende Pokémon: Arceus è il tanto atteso respiro di aria fresca necessario alla serie che, seppur rimanendo ancorato ad alcuni stilemi passati, propone e sperimenta tantissime novità e idee; non tutte riuscite bene allo stesso modo, ma comunque basi ottime sulle quali lavorare. Il vero tallone di Achille del titolo è il comparto grafico, troppo fuori dal tempo e che non rende assolutamente giustizia ad un gioco veramente rivoluzionario per il brand sotto vari punti di vista. L’augurio è che Leggende Pokémon possa non solo proseguire come serie di un filone più “maturo” di Pokémon, ma che possa anche lasciare il segno per le iterazioni future, facendo sì che, almeno, gli elementi più d’impatto diventino la quotidianità del franchise più grande al mondo.


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Matteo Benelli

Tutto iniziò con un Game Boy Advance SP...nulla fu più come prima! Ludo Ergo Sum.