Arcane – Recensione della serie capolavoro di Riot
Arcane è la nuova serie uscita su Netflix creata da RIOT Games, incentrata sul mondo di League of Legends, uno dei videogiochi più famosi al mondo, dove vengono narrate le storie dei personaggi e degli elementi che ne caratterizzano l’universo videoludico.
Quindi la domanda più frequente dopo questa premessa è sempre la stessa: “pur non avendo mai giocato al titolo e non conoscendo nulla su League of Legends potrebbe comunque piacermi Arcane?”
La risposta è solo una: assolutamente sì.
Quando Riot Games annunciò per la prima volta Arcane nel 2019, durante le celebrazioni del decimo anniversario, la community apprese la notizia con entusiasmo e gioia. Subito dopo, causa pandemia, iniziarono i primi rinvii e lo sviluppo della serie andò molto a rilento, finché il parlarne è andato via via ad affievolirsi sempre più.
Due anni dopo, inaspettatamente, Riot Games rilascia Arcane, ed ora è la serie più discussa ed acclamata del momento. Senza entrare nei dettagli per non rovinare le sorprese, diciamo solo che Arcane è ambientato nella città di Piltover e nel suo distretto sotterraneo di Zaun, dove la storia narra principalmente delle tensioni e sui disordini sociali a Zaun: qui le persone vivono in condizioni difficili e sotto la costante minaccia dei brutali esecutori di Piltover. Fin dall’inizio, Arcane fa un lavoro fantastico nel mostrare a livello visivo e narrativo la bellezza e la diversità tra il piano di sopra e quello di sotto.
Arcane si concentra su due trame parallele nelle due località. A Piltover seguiamo Jayce e Viktor, due scienziati sul punto di riuscire a sfruttare la magia attraverso la tecnologia, mentre a Zaun le luci dei riflettori sono puntate sulle sorelle orfane, Vi e Powder, coinvolte in una rapina andata male che innesca una serie di situazioni impreviste, le quali porteranno ad avere grandi conseguenze per entrambe le città.
Il fantastico comparto narrativo è abbinato ad una stratosferica direzione artistica. I fan degli anime sanno bene che una serie di 12 o 13 episodi richiede più di un anno per essere sviluppata e prodotta. Per Arcane ce ne sono voluti sei, e si capisce il perché.
Ogni secondo, ogni fotogramma, ogni scena è semplicemente incredibile. Ogni singolo momento lascia impressionati, venendo catturati dalla bellezza che vi si presenta sullo schermo. Già dopo il primo episodio mi è stata chiara la grandezza, la bellezza e l’immensità di questa serie che mi porta a volerne sempre di più.
I nove episodi sono volati e non vedo l’ora di ritornare nel fantastico mondo di Arcane con la speranza che ce ne siano altre dieci – di stagioni – come questa.
Oltre al suo magnifico stile di animazione e la commovente recitazione vocale, è veramente difficile non innamorarsi anche delle splendide canzoni e della colonna sonora di Arcane.
Molti artisti importanti ne fanno parte: dal chitarrista giapponese Miyavi al leggendario cantante Sting, oltre alla splendida “Enemy” degli Imagine Dragons & JID.
VOTO: 9
CONCLUSIONI
Arcane è un’opera d’arte monumentale. Un mix di emozioni che continuano ad avvolgerti anche dopo i titoli di coda. Una serie matura, scritta e creata in maniera magistrale che porta inesorabilmente lo spettatore a volerne di più. Brava RIOT Games.
Classe 1977, cittadino romano e giramondo.
Videogiocatore da sempre.