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Pokémon XD Tempesta Oscura: un sogno durato 15 anni – #ricordivideoludici

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4.4
(8)
Il gioco più desiderato della mia collezione: Pokémon XD Tempesta Oscura
La scoperta

Correva l’anno 2005 quando sul numero di settembre di “Pokémon World” un piccolo Matteo si imbatté in Pokémon XD Tempesta Oscura, un gioco decisamente diverso da quelli per Game Boy Advance ai quali ero stato abituato e svezzato fino a quel momento.

Questo titolo girava su GameCube, presentava una grafica 3D che, ai tempi,  per chi come me era abituato a quella 2D con visuale dall’alto dei titoli main-line sembrava il punto più alto raggiungibile dall’uomo in ambito tecnico, ma soprattutto sfoggiava in copertina un Pokémon dal fascino davvero unico: Lugia Ombra!

Pokémon XD

La ricerca

Neanche il tempo di metabolizzare tutto quello che avevo scoperto che mi fiondai dritto da mia madre per chiederle, alla prima festività possibile, di regalarmi un GameCube con Pokémon XD. Non potevo lasciarmelo sfuggire per alcun motivo al mondo; finalmente avrei potuto vedere i Pokémon con cui mi ero avventurato grazie al GBA sul grande schermo, in 3D ed in lotte ancor più avvincenti, ma soprattutto c’era lui, Lugia Ombra.

Da sempre il Lugia originale è stato il mio Pokémon preferito; un po’ preso dal secondo lungometraggio animato “La Forza Di Uno” che lo ritraeva protagonista, un po’ anche perché, oltre ad un effettivo gusto estetico, mi affascinava molto la sua unicità.

All’epoca sui giochi per Game Boy Advance, Lugia non era infatti ottenibile, in quanto i titoli di terza generazione non potevano collegarsi con quelli di seconda per Game Boy Color, facendo sì che i Pokémon di Johto – ma anche quelli di Kanto – rimanessero in un limbo problematico, specie per un completista con il progetto di ultimare il Pokédex Nazionale.

Negli anni successivi all’uscita di Rubino e Zaffiro nel 2003, The Pokémon Company decise di porre rimedio a questa situazione sgradevole facendo sì che i Pokémon di Kanto fossero ottenibili grazie ai remake, sviluppati da Game Freak, Rosso Fuoco e Verde Foglia (inserendo anche aree nuove rispetto gli originali Rosso, Blu e Verde, nelle quali si potevano incontrare anche mostriciattoli di Johto). Per quelli di seconda generazione propose invece due titoli sviluppati da Genius Sonority per GameCube ovvero: Pokémon Colosseum e Pokémon XD Tempesta Oscura (oltre poi creare degli eventi come i nostrani “Pokémon Day” in cui era possibile ottenere, su Pokémon Smeraldo, Rosso Fuoco e Verde Foglia, alcuni Pokémon di seconda generazione tra cui i leggendari Lugia e Ho-oh).

Pokémon XD

Il giorno fatidico

Riuscii a convincere mia madre per quel Natale; aspettai trepidante quel momento per poi scoprire che lei preferì regalarmi una PlayStation 2 Slim con WRC: Rally Evolved.

Lei è sempre stata appassionata di motori e decise di fare questo acquisto per poter giocare insieme a qualcosa che fosse di suo gradimento.

Sul momento rimasi un po’ spiazzato, ma poco dopo mi andò bene pure PS2. Mi divertii con mia madre all’epoca e tuttora quella fantastica console mi accompagna nelle mie sedute di retrogaming; la adoro.

Nonostante ciò, il desiderio del Cubo e di Pokémon XD rimase vivo in me.

15 anni dopo

Negli anni continuai la ricerca di questi ambiti tesori, tuttavia non riuscivo a trovare dei prezzi adatti per le mie tasche dell’epoca; finché, un freddo giorno di gennaio 2020, in un negozio della mia zona trovai un GameCube ad un prezzo agevolato, dovuto al fatto che erano assenti controller e cavo video.

Queste assenze non mi fermarono dall’acquistarlo: il controller lo possedevo già mentre il cavo video, assieme anche ad una memory card, li trovai con facilità a bassi costi sul web. Trovata la macchina era necessario il pilota, Pokémon XD Tempesta Oscura.

Cercai per mesi, finché nel luglio dello stesso anno riuscii finalmente a trovarlo, ad un prezzo alto e senza manualistica ma poco mi importava; volevo il gioco per poterlo finalmente vivere.

Così giocai finalmente Pokémon XD Tempesta Oscura e mi piacque veramente tanto. Non è di certo un titolo esente da difetti, specie pensando anche al suo predecessore, Colosseum, ma mi ha divertito davvero molto. La regione di Auros mantiene il suo fascino già ben consolidato nel capitolo precedente. Il team Clepto tiene alta l’eccentricità dei suoi componenti, portando talvolta anche a momenti divertentissimi. Il sistema di cattura introdotto, composto da una parte di preparazione di tre diversi luoghi in cui riporre del cibo per poi passare alla cattura classica, è interessante. Sono stati inoltre inseriti degli eventi con dei Pokémon mai visti prima di allora (se non nell’anime) e che sarebbero stati introdotti solo successivamente in Diamante e Perla: Munchlax e Bonsly.

Pokémon XD

Continuando, troviamo una piacevolissima sfida per i fan più tecnici: le Battle Sim, simulazioni di battaglie da vincere senza sbagliare nemmeno una mossa, sapendo quindi sfruttare al meglio le tecniche e le abilità di ogni membro del nostro team. A loro volta le Sim si sbloccano grazie ai Battle CD sparsi un po’ nel mondo di gioco, un po’ invece si ottengo semplicemente acquistandoli; in totale sono cinquanta (50).

Ah già, la soundtrack delle Sim Battle è FE-NO-ME-NA-LE!

Per ultimo, ma non meno importante, la battaglia con l’XD-001, Lugia Ombra, è veramente di impatto e non vi nascondo che è scesa la lacrimuccia nel poterla finalmente vivere sulla mia pelle.

Questa era la storia di come ho recuperato quello che posso ritenere il videogioco che da sempre ho più desiderato e di come, nonostante gli anni passati, mi abbia intrattenuto e divertito proprio come l’avessi giocato quindici anni fa.

Il sogno si è realizzato.

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Matteo Benelli

Tutto iniziò con un Game Boy Advance SP...nulla fu più come prima! Ludo Ergo Sum.