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Hades – Recensione: un altro centro di Supergiant Games

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I ragazzi di Supergiant Games sono affermati maestri nel mettere insieme e sincronizzare alla perfezione lo stile di gioco action e le storie che raccontano, ed anche questa volta riescono a centrare il bersaglio, creando un hack ‘n’ slash roguelike con elementi GDR monumentale. In Hades vestirete i panni di Zagreus, Dio della rinascita. Stanco di vivere sotto il controllo di suo padre, Ade, e di non avere risposte alle sue domande esistenziali, decide di tentare la fuga nel mondo dei vivi, combattendo e distruggendo qualsiasi creatura tenti di fermarlo. Mostri, non morti, creature viventi e figure mitologiche saranno tutte lì, pronte a dargli filo da torcere.

La maggior parte delle volte riusciranno nel loro intento, costringendo il giocatore a ricominciare dall’inizio la fuga. L’essere una divinità vi permetterà infinite run nelle profondità degli inferi, dal momento che morire e tornare in vita è normale nella mitologia greca. Una delle parti meglio riuscite, infatti, è proprio il tornare al punto di partenza dopo la morte, perché non è solo un pit-stop tra una fuga e l’altra, ma è il vero e proprio fulcro di questo gioco.

In Hades si potranno incontrare figure come Achille, Hypnos e Nyx che vi consoleranno dopo la vostra morte, vi loderanno per aver fatto progressi e vi confideranno sempre più i loro segreti. Parlare con loro, intraprendere missioni secondarie e scambiare regali vi aiuterà ad approfondire le vostre relazioni. Alla fine diventeranno alleati vitali per il vostro obiettivo, anche se non sono saranno mai presenti nei combattimenti.

Hades

Questi brevi scambi conferiscono a ciascun Dio una personalità distinta e riflettono le vostre azioni e i vostri progressi. L’attenzione che i ragazzi di Supergiant Games hanno dedicato ai personaggi e alle loro storie, alla scrittura dei dialoghi ed il cercare di attenersi il più possibile alle tradizioni della mitologia greca, è decisamente notevole. La fuga consiste nel cercare di attraversare e superare alcuni mondi, ciascuno composto da diverse camere, ordinate e generate in maniera casuale.

I combattimenti si svolgono in arene isometriche in puro stile Bastion dove, dopo aver superato orde di nemici generati in modo random, troverete potenziamenti, modificatori, valute ed alcuni personaggi che cercheranno di rendere il vostro compito di raggiungere la superficie, da impossibile a qualcosa di gestibile. Il combat system è veloce ed intuitivo, e vi permetterà di usare attacchi semplici, speciali e scatti, così da poter uccidere i nemici, evitare le trappole ed affrontare i boss. Ognuna delle sei armi equipaggiabili, i loro modificatori e i vari perk che sbloccherete strada facendo, vi spingerà a giocare sempre in modo diverso. Il combattimento è un eccezionale mix di azione e strategia.

Lo stile artistico di Hades è a dir poco stellare, con fantastici personaggi e design ambientali che riescono ad essere colorati e cupi allo stesso tempo. La colonna sonora non è all’altezza del comparto grafico. Le musiche durante le fasi di gioco sono un pò piatte e ripetitive, mentre risultano essere più effervescenti durante le boss fight.

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CONCLUSIONI
Overall
9/10
9/10
  • GRAFICA - 9/10
    9/10
  • GAMEPLAY - 9.5/10
    9.5/10
  • AUDIO - 8.5/10
    8.5/10
  • LONGEVITÀ - 9/10
    9/10

IN SINTESI

Hades è uno dei migliori roguelike in circolazione. Il suo mix action con elementi ruolistici è azzeccatissimo. Una storia avvincente, una scrittura eccellente, una caratterizzazione dei personaggi sublime ed uno stile artistico monumentale rendono questo gioco una vera gemma videoludica.


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Manuel Le Saux

Classe 1977, cittadino romano e giramondo. Videogiocatore da sempre.