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Star Wars Jedi: Survivor – Recensione: Cal Kestis colpisce ancora

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Parlare di un prodotto dell’universo di Star Wars al giorno d’oggi è diventato molto difficile; questo dovuto ai tanti libri, serie TV e film usciti negli ultimi anni che, purtroppo, sebbene siano riusciti ad avvicinare nuove persone a questo mondo, al contempo li hanno anche allontanati, spingendoli a non guardarli più con gli stessi occhi di un tempo. Almeno fino a quando nel settore videoludico i ragazzi di Respawn Entertainment non decisero di uscire con un titolo sorprendente, che in qualche modo riuscì a risollevare i morali del pubblico, ovvero Star Wars Jedi: Fallen Order la cui storia vedeva come protagonista un giovane padwan sfuggito al fatidico Ordine 66 dettato dall’Imperatore.

Jedi: Fallen Order fu un titolo che riscrisse in qualche modo il canone del franchise, in particolare modo sul fronte narrativo, dove ebbe la capacità di raccontare uno degli eventi più significati della storia attraverso gli occhi di un giovane ragazzo, il cui nome ad oggi tra i fan echeggia come un eco e si attendono ulteriori notizie sul suo futuro. Parlo ovviamente di Cal Kestis. Sebbene abbiamo imparato a conoscerlo nel primo capitolo, la software house ha deciso che fosse il caso di andare ad approfondirlo raccontando una nuova storia con un sequel che arriva sul mercato in una forma molto più curata rispetto al suo predecessore, ma con qualche problema (almeno sul fronte tecnico).

Star Wars Jedi: Survivor

Giovani Padwan crescono

Star Wars Jedi: Survivor è sicuramente un prodotto molto maturo con una storia che rispetto al primo risulta decisamente più curata, presentando dei toni maggiormente serrati, tant’è che in svariate occasioni non è difficile pensare di ritrovarsi a vedere un prodotto televisivo piuttosto che una produzione videoludica.

Ritroviamo cambiato il nostro protagonista, cresciuto e con una grande forza. L’ultimo Jedi – o contrabbandiere (se così possiamo definirlo) – è diventato il nemico numero uno dell’Impero. Dovrà fare i conti con il suo nuovo titolo, sebbene proseguendo si accorgerà che oltre all’Impero ci sarà qualcun altro ad ostacolarlo.

Per evitare ulteriori anticipazioni sulla trama, nonostante ne saranno già uscite a bizzeffe in rete considerando il ritardo di questa recensione, mi limiterò a dirvi che l’opera di Respawn mi è parsa molto ben pensata e ben confezionata, con parecchi spunti interessanti, tra cui scene mozzafiato, colpi di scena di ottimo spessore e un gameplay vario, composto da combattimenti, esplorazioni e dei puzzle ambientali che rendono tanto appagante l’esperienza quanto intensa, di cui vi parlerò nel paragrafo a seguire.

Star Wars Jedi: Survivor

“La forza è con me e io sono tutt’uno con la forza”

Il gameplay di Star Wars Jedi: Survivor, come appena accennato, è stato rivisto e curato laddove nel suo predecessore erano evidenti diverse imperfezioni. Vi informo che se vi aspettate un impostazione diversa da Jedi: Fallen Order, sappiate che la base è rimasta pressoché invariata.

Cal potrà utilizzare una o due spade, del tutto personalizzabili con nuovi materiali oltre al classico cambio colore del cristallo. L’uso della Forza è un elemento di grande rilievo, poiché questa volta ci tornerà utile in tantissime occasioni, non solo nei combattimenti, ma anche durante le nostre esplorazioni, soprattutto quando dovremo muovere oggetti o buttare giù delle pareti.

Insieme alle abilità che conosciamo vi sono però delle new entry come: l’abilità di fermare il tempo premendo i due analogici del pad o l’abilità di confondere i nemici portandoli a farli combattere l’uno contro l’altro; ma non solo, perché con il passar del tempo apprenderemo la capacità di raggiungere punti poco accessibili grazie all’aggiunta di un secondo scatto mentre saremo  in aria.

Insieme a questo pacchetto non mancherà il famoso albero delle abilità diviso in tre gruppi: Difesa, Spada Laser e Forza, che potranno essere completati con dei punti abilità ottenuti nel corso dell’avventura. Avremo anche la possibilità di scegliere il metodo di combattimento più appagante, siccome potremo switchare dalla spada a due lame a quella singola fino ad arrivare alla combo blaster e spada.

Star Wars Jedi: Survivor

Ma attenzione perché queste combo potranno essere modificate solo quando ci troveremo in prossimità di un Punto Meditazione.

Nonostante si possa pensare che, grazie a questi corposi pacchetti, Cal diventi quasi invincibile, dovete sapere che le sfide che si porranno lungo il cammino saranno sempre più insidiose. Il livello di difficoltà, anche se sceglierete di facilitarvelo, sarà comunque sempre abbastanza impegnativo.

Ma non temete, perché in aiuto di Cal ci sarà sempre un alleato oltre a BD1. Tra le tante nuove funzioni in Star Wars Jedi: Survivor si potrà ora modificare anche l’aspetto del nostro protagonista. L’editor del personaggio sarà molto ramificato, compresi gli equipaggiamenti che possono essere trovati all’interno delle casse posizionate nei vari pianeti.

Insomma, il team ha svolto un grandissimo lavoro sul fronte gameplay; lo stesso purtroppo non si può dire del comparto tecnico.

Star Wars Jedi: Survivor

Una direzione artistica stellare

Parlando della direzione artistica, Star Wars Jedi: Survivor è meraviglioso, malgrado gli incresciosi difetti tecnici. Innanzitutto partiamo dalle aree di gioco che ospitano delle ambientazioni da far strizzare l’occhio per quanto son belle. I colori accesi con un’illuminazione ben gestita e con una caratterizzazione propria, basti vedere Koboh, Coruscant o Jedha.

Graficamente il titolo sfrutta la potenza delle console next-gen, ma non come ci si aspetterebbe: in termini di ottimizzazione si sarebbe potuto fare molto di più, dato che in Modalità Prestazioni il gioco non tiene costantemente i 60fps fissi, mentre in Modalità Qualità si hanno dei continui cali non indifferenti con dei discreti bug, a volte anche fastidiosi.

È evidente che il titolo avrebbe meritato qualche mese in più di lavoro visti i problemi, ma ciò non toglie che resti un opera davvero di qualità ed un grande sequel per questa saga.

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CONCLUSIONI
Overall
8.5/10
8.5/10
  • GRAFICA - 8.5/10
    8.5/10
  • GAMEPLAY - 9/10
    9/10
  • AUDIO - 8.5/10
    8.5/10
  • LONGEVITÀ - 9/10
    9/10

IN SINTESI

Star Wars Jedi: Survivor è un sequel di una grande storia, con un gameplay immersivo, appagante e anche vario. Sicuramente uno dei migliori prodotti del momento legati all’universo di Guerre Stellari. Cal Kestis si rivela essere un bel protagonista il cui arco narrativo meritava di essere raccontato. Un gioco imperdibile che fa meglio del primo ed è in grado di regalare dei bellissimi momenti. Fatelo vostro.


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Francesco Damiani

Appassionato di videogiochi e di cinema fin dalla tenera età. Crescendo negli anni ha incominciato studiarli e a comprendere tutto ciò che si cela dietro il processo creativo.