Fire Emblem: Engage – Recensione

Fire Emblem: Engage è il nuovo titolo della famosa, imponente e leggendaria saga Fire Emblem, uscito in esclusiva su Nintendo Switch. I ragazzi di Intelligent System anche questa volta riescono a regalarci un gioco incredibilmente divertente e graficamente ispirato che però si allontana, e non poco, specialmente dal punto di vista della trama, da quello visto nel capitolo precedente, Three Houses.

Fire Emblem: Engage è ambientato in un mondo fantastico composto da più regni che sono stati in pace per un millennio, da quando un guerriero conosciuto come il Drago Divino, il nostro personaggio, cadde in un sonno profondo dopo la fine dell’ultima grande guerra. Ma una minaccia crescente lo risveglierà, pronto a partire alla ricerca dei 12 magici anelli dell’emblema, ciascuno in grado di evocare lo spettro di un grande guerriero vissuto in un altro tempo, per sconfiggere questo antico male.

Quest’ultimo capitolo della serie Nintendo, offre un nuovo cast di eroi ed alcuni cambiamenti evolutivi. Il combattimento in Fire Emblem: Engage sarà immediatamente familiare a chiunque abbia già giocato ad uno di questi giochi in passato, con una strategia generale basata sul sistema di armi simile a sasso, carta e forbici in cui le spade battono le asce, le asce battono le lance e le lance battono le spade. Aggiunge anche un secondo sistema che introduce l’idea che le classi di arti corpo a corpo abbiano un vantaggio su maghi, arcieri e ladri. Un’altra novità in combattimento è la capacità di fare “breccia” sugli avversari, attaccandoli con il tipo di arma appropriato, lasciandoli incapaci di contrattaccare.

Il gioco è suddiviso in due fasi: esplorare un piccolo ambiente che farà da hub e prendere parte a battaglie strategiche a turni. L’hub è un’isola galleggiante in cui l’eroe può correre e interagire con l’ampio cast dei personaggi di gioco, acquistare e potenziare armi, abiti e oggetti ed impegnarsi in attività come minigiochi di esercizio, prendersi cura degli animali adottati e provare battaglie online contro altri giocatori.

Una volta esaurite le attività nell’hub, si può passare alla mappa del mondo generale dove ad aspettarci ci saranno una serie di missioni di combattimento. Queste si svolgono su mappe a griglia, consentendo ai giocatori di manovrare i loro eroi come pezzi degli scacchi prima di scegliere le loro azioni, come attaccare, lanciare magie o eseguire mosse speciali. Mano a mano che si va avanti nella storia, si avrà la possibilità di aggiungere altri eroi alla propria squadra ed i legami tra loro iniziano a formarsi mentre combattono e parlano insieme, aumentando le loro prestazioni. A seconda della difficoltà e dei modificatori di gioco scelti, gli eroi possono morire in modo permanente o meno se dovessero cadere in battaglia.

Ottima la caratterizzazione dei personaggi, tutti ben realizzati e con abilità uniche, a partire dall’affascinante Yunaka, la cui bontà interiore deve essere tirata fuori dal Drago Divino, al coraggioso cavaliere dai capelli grigi, Vander, che è disposto a dare la vita per il protagonista principale fin dall’inizio. Sarete sempre  incoraggiati a sviluppare legami tra i membri del roster, avviando conversazioni, allenandosi insieme, cenando con loro e offrendogli regali.

La nuova meccanica delle evocazioni legate agli anelli, che vede gli eroi equipaggiarne alcuni contenenti le anime dei personaggi dei giochi precedenti, come Marth dell’originale Fire Emblem e Celica di Fire Emblem Awakening, permetterà ai fan di vecchia data di poter  vedere alcuni dei loro eroi preferiti.

Uno degli aspetti che spicca in Fire Emblem: Engage è il comparto grafico. I modelli dei personaggi sono ottimamente realizzati sia all’interno che all’esterno della battaglia. Su Switch Oled in modalità portatile è uno spettacolo visivo, in particolare i capelli rossi e blu del protagonista principale. Sebbene alcuni ambienti sembrino un po’ spogli e mal strutturati durante le piccole fasi di esplorazione, decisamente non possiamo dire lo stesso quando si scende sul campo di battaglia.

Ogni attacco eseguito ci mostrerà animazioni e filmati di primissima qualità, con personaggi che volano sui loro draghi, colpiscono i nemici con spade, asce e lance, oppure lanciano incantesimi magici esplosivi sempre appariscenti e meravigliosi. Aggiunge davvero un tocco cinematografico di alta qualità all’esperienza di gioco, già di per sé di altissimo livello. Le animazioni di quando vengono eseguite le mosse combinate tra un personaggio base ed il suo eroe dell’anello, sono stupefacenti, colorate e tutte diverse tra loro.

Anche la colonna sonora di Fire Emblem: Engage raggiunge vette di qualità altissime. Le chitarre elettriche che suonano in sottofondo durante le battaglie amplificano l’epicità del momento. Se una delle vostre unità subisce un colpo quasi letale, di tanto in tanto viene riprodotta una musica di panico per sottolineare la gravità della situazione. Il modo in cui la colonna sonora cambia dinamicamente in base alla situazione attuale rende i combattimenti ancora più intensi ed eccitanti.

La storia principale richiederà dalle 50 alle 60 ore per essere completata, poiché ci sono 26 capitoli principali, ciascuno con almeno una battaglia che dura tra i 45 minuti ed un’ora. Oltre ai capitoli della storia, ci sono schermaglie in tutta la mappa del mondo, utili ad addestrare i vostri personaggi e guadagnare oggetti. Ritroviamo anche eventi speciali, dove affronterete uno degli Emblemi come boss. Questi forniscono piccoli vantaggi per la quest principale ed uno sguardo alle origini dell’emblema.

Manuel Le Saux

Classe 1977, cittadino romano e giramondo.

Videogiocatore da sempre.