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Project Warlock II – Recensione

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Frame rate, risoluzione, effetti particellari e molto altro ancora: se avete bazzicato nel mondo videoludico nel corso degli ultimi anni, sicuramente vi sarete trovati dinnanzi ben più di una volta tali termini, sbandierati come supremi giudici della bontà di un videogioco. Per carità, lungi da noi il voler declassare d’importanza certi valori – del resto a chi non piace avere una resa tecnica migliore e sempre più fotorealistica? – ma all’interno del medium c’è molto di più che qualche migliaio di pixel. Lo sa bene Buckshot Software, che dopo averci deliziato qualche anno fa con il primo episodio, torna ora con Project Warlock II, uno sparattutto dannatamente vecchia scuola.

Project Warlock II: un FPS old school in early access

Dopo l’ottimo primo episodio, che combinava saggiamente insieme FPS d’altri tempi con qualche elemento da RPG, Buckshot ci riprova quindi nuovamente, abbracciando questa volta la strada dell’early access. Se la scelta si rivelerà vincente purtroppo non ci è dato saperlo ora e bisognerà attendere il rilascio dei contenuti promessi, ma quello che rimane ad oggi è comunque un titolo tutto sommato interessante, che soffre appunto un po’ troppo l’attuale mancanza di contenuti.

Project Warlock II

Ad oggi, all’interno del titolo, sono infatti presenti solamente sei livelli, ognuno dei quali dura qualche decina di minuti, e nessuna modalità extra. Anche a volerli esplorare da cima in fondo, cercando i numerosi segreti di cui è colmo il prodotto, difficilmente impiegherete più di qualche ora a vedere tutto quello che al momento ha da offrire. Fortunatamente i ragazzi di Buckshot sono stati estremamente chiari su quella che è la roadmap del gioco, proponendo una lunga serie di update e nuovi contenuti, tra cui sei ulteriori livelli e un nuovo eroe prima della fine dell’anno. Insomma, molto probabilmente questo punto debole sarà a breve solo un ricordo. Nel caso vogliate invece abbracciare Project Warlock fin da ora, tenete però a mente come la mole di contenuti presenti allo stato attuale non sia troppo consistente.

Tra vecchio e nuovo

Project Warlock II è, così come precedentemente accennato, un FPS old school che prende a piene mani dai primi DOOM e Wolfenstein, contaminandone il classico gameplay con degli elementi da gioco di ruolo e un particolare stile grafico che amalgama insieme vecchio e nuovo. Una struttura di gioco molto simile a quella del predecessore, ma con qualche scostamento degno di nota.

A differenza di Project Warlock, la seconda creatura di Buckshot Software abbandona ad esempio il sistema di potenziamento delle armi tramite punti esperienza per una meccanica basata sul trovare determinate stazioni nascoste all’interno dei livelli. Una dinamica sicuramente più diretta che in passato e che ben si sposa con quello che è il level design, ora più aperto e maggiormente sviluppato in verticale che in precedenza.

Project Warlock II

Tale maggior ampiezza va di pari passo con un elevato numero di segreti da scovare, che portano il giocatore a scandagliare minuziosamente ogni centimetro quadrato alla ricerca di indizi e power-up. Un netto passo in avanti, dunque, anche se è doveroso far notare come la qualità complessiva del level design non sia sempre altissima, per quanto sicuramente sopra la sufficienza. La speranza è insomma quella di ritrovarsi sotto tale punto di vista una qualità maggiore nei prossimi livelli che verranno rilasciati per Project Warlock II.

Demoni e armi

Sul piano più strettamente legato al gameplay, Project Warlock II è tanto arcade quanto squisitamente adrenalinico. Appena entrati in gioco basteranno infatti pochi secondi per dare il via alla propria carneficina, in cui ci muoveremo come leggiadri Dei della morte tra cunicoli e piazze ricolme di demoni di ogni sorta. Una mattanza indiscriminata altamente assuefacente, a cui concorrono numerose armi e anche poteri speciali propri del singolo eroe. Insomma, su tale aspetto non c’è veramente nulla da eccepire a Buckshot Software.

Project Warlock II

Una piccola doverosa chiosa è quella relativa al profilo tecnico che, come accennato in precedenza, combina in un modo tanto particolare quanto accattivante uno stile grafico che richiama i tempi che furono con shader ed effetti molto più recenti. Un amalgama sicuramente inusuale, ma che dona sicuramente una propria anima a Project Warlock II.

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CONCLUSIONI
Overall
7.5/10
7.5/10
  • GRAFICA - 8/10
    8/10
  • GAMEPLAY - 8.5/10
    8.5/10
  • AUDIO - 7.5/10
    7.5/10
  • LONGEVITÀ - 5.5/10
    5.5/10

IN SINTESI

Recensire un gioco in accesso anticipato non è mai semplice ed è anzi talvolta quasi ingeneroso. La natura in early access di Project Warlock II non tradisce però il grande potenziale del titolo, che prende quanto di buono visto nel primo capitolo per raffinarlo e innalzarlo a un livello successivo. A pagare dazio di tale modalità di rilascio è fisiologicamente la mole di contenuti dell’opera, attualmente non soddisfacente, ma che si spera verrà rimpinguata degnamente già nei prossimi mesi.


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