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Diablo IV – Recensione: benvenuti in un nuovo inferno

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3.8
(4)

Benvenuti nel regno oscuro di Diablo IV, dove le fiamme dell’inferno ardono più vive che mai. “Lasciate ogni speranza, o voi ch’entrate”, perché Blizzard Entertainment ci ha regalato un’esperienza che rimarrà impressa nella nostra memoria per i lunghi anni a venire. Preparatevi ad immergervi in un viaggio epico attraverso terre demoniache mentre vi sveliamo il nostro verdetto su questo nuovo capitolo.

Diablo IV

Si chiude un portone, si apre un portale… per gli inferi

Parlare della trama di Diablo IV senza fare riferimenti ai vecchi capitoli della serie è davvero un’impresa. Questo nuovo capitolo è infatti strettamente legato alla mitologia e alla continuity di una serie che ormai è ben consolidata nell’immaginario collettivo. Nonostante questo, però, non possiamo di certo dire che non sia fruibile anche per chi non ha mai preso un titolo della serie tra le mani.

Ci teniamo a ricordarvi che, nonostante il profondo legame tra Diablo IV e i suoi predecessori, esso gode di una trama inedita e completamente originale, fatta sì di vecchie conoscenze, ma che di certo può essere goduta anche da giocatori novizi.

Ed è proprio la trama uno dei punti focali di questo titolo: il demone che tormenterà il nostro ire tra quelle lande oscure sarà Lilith, la figlia di Mefisto. Si ritorna dunque a una storia tremendamente dark, sanguinosa, brutale, che è riuscita a fare breccia nei nostri cuori grazie a una scrittura tra le più articolate e solide dell’intera saga, forse seconda solo a quella di Diablo II (QUI la nostra recensione della versione Resurrected).

Diablo IV

L’atmosfera di Diablo IV è semplicemente soffocante, morbosa e malata; una sinfonia di terrore e oscurità che vi avvolgerà sin dai primi istanti. Le terre gotiche e infernali prendono vita con una maestria artistica senza precedenti, grazie alla direzione di John Mueller (Art Director di Diablo IVBlizzard Entertainment Studios) che ci ha fatto sgranare gli occhi in più occasioni.

Nonostante a un occhio meno abituato possa sembrare che la visuale isometrica limiti l’immersione visiva e l’immedesimazione del giocatore nel complesso gameplay dell’opera, in realtà, grazie ad un motore grafico capace di reinterpretare l’universo di Diablo in una nuova veste, ci è sembrato di essere al di là di una finestra che si affaccia su un mondo vivo, pulsante e spaventosamente credibile.

Diablo IV

Insomma, Diablo IV si presta ad essere incoronato come il migliore della saga, artisticamente parlando, sia per quanto riguarda l’ambientazione che per ciò che concerne i personaggi e i nemici, tutti caratterizzati in modo magistrale.

La qualità si estende anche verso un comparto sonoro degno di un colossal videoludico, con una colonna sonora da brividi composta da Ted Reedy, Leo Kaliski e Ryan Amon, che include una serie di venticinque tracce mozzafiato.

Il doppiaggio è eccellente, sia nella lingua madre (inglese) che in quella italiana. Le voci sono azzeccate e le interpretazioni mai esagerate o sottotono, grazie anche ad un adattamento degno di una produzione di questo calibro.

Diablo IV

Ogni fiamma ha una propria origine

Ma non è solo l’aspetto visivo a catturare l’attenzione, il gameplay di Diablo IV è avvincente, un’orda di vera e propria eccitazione. Il sistema di combattimento frenetico vi farà sentire potenti come mai prima d’ora, mentre affrontate orde di nemici spaventosi e boss epici che vi sfideranno in battaglie all’ultimo sangue. Il bilanciamento delle classi di Diablo IV è praticamente perfetto: non esistono classi migliori o peggiori da scegliere. Nonostante le critiche mosse nella beta, Blizzard Entertainment è riuscita a effettuare modifiche considerevoli al bilanciamento dei personaggi, garantendo così la massima approcciabilità alla campagna con qualsiasi classe a disposizione del giocatore.

Buildare il proprio personaggio è fondamentale se si vuole sopravvivere in quelle lande infernali. Il sistema di abilità strutturato ad albero è intuitivo e ci permette di modificare il nostro moveset in qualsiasi momento del gioco, a patto di avere le valute necessarie. Siamo anche in grado di resettare completamente le nostre scelte e ricostruire la nostra build per adattarla alle esigenze del momento.

In definitiva, dal punto di vista del gameplay, Diablo IV rimarca le radici della serie offrendo un gusto moderno. È un titolo estremamente profondo, grazie alla vastità di potenziamenti, oggetti, armi e abilità, ma anche versatile, accessibile e personalizzabile.

Diablo IV

Quando la fiamma si spegne, divampa l’incendio

Se pensate che completare la campagna faccia finire l’esperienza di gioco offerta da Diablo IV, vi sbagliate di grosso. Non siete che all’inizio della vostra avventura. Il post game, infatti, è ancora ricco di sorprese e vi regalerà un’infinità di ore di gioco. Oltre ad aggiungere un ulteriore livello di difficoltà, Diablo IV vi offrirà l’opportunità di portare avanti il vostro personaggio attraverso una serie di nuove attività che vanno ben oltre il livello cinquanta.

Attraverso la Scacchiera delle Eccellenze, disponibile dal livello cinquanta in poi, potrete personalizzare ancora più a fondo tutte le build del vostro personaggio. Riuscirete a perfezionare il moveset e il set di abilità nei minimi dettagli utilizzando i Glifi, che conferiranno ancora più diversità alle associazioni delle abilità. Per potenziare questi Glifi, dovrete partecipare a impegnative missioni post game, chiamate Spedizioni da Incubo.

Queste sono una variante delle missioni che avete già affrontato nella campagna, ma con obiettivi ben precisi e nettamente più difficili, con orde di nemici di altissimo rango. Sconfiggendoli otterrete ricchi e casuali drop, incoraggiando la rigiocabilità delle missioni alla ricerca di oggetti specifici.

 

In sostanza, il post game vi permetterà di cimentarvi in missioni ad alta difficoltà per trovare nuovi potenziamenti e, di conseguenza, potenziare il vostro personaggio. Questo sistema vi spingerà a esplorare ancora più in profondità il vasto mondo di Diablo IV, garantendo non poche sorprese per coloro che riusciranno ad arrivare alla fine del gioco. Ma le novità non finiscono qui: gli stessi eventi all’interno delle tortuose strade di quelle terre maledette possono cambiare, mettendovi di fronte ad interi eserciti di nemici e forzieri ricchi di tesori casuali.

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CONCLUSIONI
Overall
9/10
9/10
  • GRAFICA - 9/10
    9/10
  • GAMEPLAY - 9/10
    9/10
  • AUDIO - 9/10
    9/10
  • LONGEVITÀ - 9/10
    9/10

IN SINTESI

Le atmosfere oscure di Diablo IV ci hanno completamente stregato; è stato davvero difficile staccarci, nonostante le centinaia di ore alle spalle. Un gioco davvero completo che potrebbe raggiungere i vertici dell’intera saga. Diablo IV è divertente, emozionante, con una giocabilità e una rigiocabilità approfondita e meccaniche complesse, seppur estremamente intuitive. Un gioco che non prende per mano il giocatore, ma lo sprona a sperimentare le combinazioni tra oggetti, abilità, strategie ed esplorazione.

Diablo IV è un degno successore della serie, con un’atmosfera dark, un gameplay coinvolgente e un’esperienza multiplayer migliorata. Gli appassionati della serie e gli amanti dei giochi di ruolo action non potranno perdersi questo titolo. Preparatevi a essere catturati in una spirale di puro piacere demoniaco.


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Lorenzo Longoni

È un collezionista letteralmente ossessionato dai videogames. Il suo obiettivo è diventare un po' l’Alberto Angela e un po’ la Chiara Ferragni del mondo videoludico. Sogna in futuro di combinare il lavoro di giornalista e divulgatore a quello di sviluppatore.