Approfittando del ventesimo anniversario di The Legend of Zelda: The Wind Waker (noto in lingua originale come ゼルダの伝説 風のタクト Zeruda no Densetsu: Kaze no Takuto) ripubblico questo mio vecchio post qui sulle pagine di Push Button, in attesa poi di un vero e proprio articolo celebrativo che (in teoria) è in programma.
Salpando in un oceano sconfinato,
mille avventure attendono.
Sottofondo epocale e bianchi gabbiani,
accompagnano.
Viaggio fiabesco in un mare di emozioni;
turbolenti i pericoli, incombono.
Sacra è la spada che il male esorcizzerà;
l'aiuto dei saggi il suo potere risveglierà,
insieme a frammenti di Triforza
nelle immense profondità del blu, sopiti.
L'acerrimo nemico è lì,
nella sua oscura dimora, attende:
battaglia finale, in lande ormai recondite,
si chiude.
Alla Gamescom del 2019 recuperai il poster che vedete in foto, al quale già dedicai pure due righe qui su Facebook. The Wind Waker rappresenta una delle mie massime preferenze della serie Zelda. Dispone di tutti gli elementi che da sempre mi hanno fatto amare il videogioco e, come molti di voi sanno, il mio capitolo preferito è Ocarina of Time. Eppure la poetica e la magia di The Wind Waker, negli ultimi tempi, mi ha messo seriamente in difficoltà; tant'è vero che i gusti mutano, molto probabilmente ad oggi è questo l'episodio che sento più mio. Ho apprezzato persino la tanto odiata ricerca dei frammenti di Triforza, sebbene qualcosina si potesse limare per realizzarla nel complesso meglio. Per il resto va comunque detto che si tratta di un titolo meraviglioso, minato forse da una longevità più scarsa (e dannazione per il dungeon tagliato), ma chi come me vive nel mondo di Zelda questa piccolezza non comporta un reale problema, poiché Zelda significa avventura per il sottoscritto, ergo esplorazione di ogni meandro che compone il mondo di gioco; in questo caso oceano. Un oceano bellissimo, costellato da isole tutte diverse e talvolta bizzarre, ognuna contenente sempre qualcosa da fare o scoprire. Anche il mar blu tanto nasconde: tra forzieri nelle profondità acquatiche sopiti, mostri che improvvisamente emergono, vascelli fantasma, piattaforme marine e quant'altro, quello di The Wind Waker è un mondo pregno di sentimento e amore per l'avventura più pura. Ogni scoperta è un'emozione che infiamma animo e spirito. Nemmeno Breath of the Wild è riuscito a trasmettermi cotanta immersione (il che è tutto dire). Quello di The Wind Waker è un viaggio che rimarrà per sempre nella mia memoria, lasciando un segno indelebile nel cuore, arrivando addirittura ad essere la mia opera videoludica preferita di tutti i tempi. Non è perfetto; lo è per me.
-Isma92 ... See more